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CLAUDIO SIMONETTI

Il gruppo dei Goblin è stato creato da Claudio Simonetti e Massimo Morante. Nel 1973 Claudio Simonetti con Massimo Morante registrano alcune demo nello studio di Simonetti all'EUR durante il suo periodo di servizio militare. Sempre nel 1973 Claudio e Massimo, con 'l'amico produttore Giancarlo Sorbello, partono per Londra dove contattano il fonico/producer Eddie Offord, già famoso per aver registrato molti degli album degli Yes, Gentle Giant ed Emerson, Lake & Palmer, il quale accetta, dopo aver ascoltato le loro demo, di produrre il loro album. Nel 1974, con Fabio Pignatelli, al basso, e Carlo Bordini, alla batteria, formano il gruppo degli OLIVER e tornano a Londra dove registrano nuove demo, con l'aggiunta del cantante americano Clive Haynes, conosciuto mesi prima in una stazione della metropolitana londinese, e dove registrano nuove demo suonando contemporaneamente in alcuni concerti nelle scuole inglesi. Eddie Offord parte in tourneè con gli Yes e non ha più tempo per seguire e produrre il gruppo e quindi la band, delusa, torna in Italia ma, grazie al padre di Claudio, Enrico Simonetti, ottengono un contratto con la Cinevox Record. Durante la registrazione dell'album, Carlo Bixio, direttore e produttore della Cinevox, propone a Dario Argento, che cercava una band rock per il suo nuovo film, gli OLIVER facendo ascoltare il loro lavoro. Dopo aver ascoltato le loro musiche Argento decide di far registrare loro la colonna sonora di Profondo rosso i quali, inizialmente dovevano arrangiare ed eseguire le musiche del famoso jazzista Giorgio Gaslini, che già aveva iniziato a lavorare sul film con l'orchestra. Dopo alcune discussioni con Argento, Gaslini lascia il film e Dario chiede ai ragazzi di completare il lavoro componendo i brani principali mancanti. Con Walter Martino alla batteria (al posto di Carlo Bordini), il gruppo cambia nome in "GOBLIN" e inizia a registrare la colonna sonora del film componendo i brani principali: Profondo Rosso, Death Dies e Mad Puppet. Profondo rosso rimane una delle opere più conosciute e famose del gruppo.
Nel 1975 i Goblin ottengono con questa colonna sonora il "Disco d'Oro" vendendo, nel solo primo anno di uscita, un milione di copie rimanendo per cinquantadue settimane nelle classifiche di vendita dei 45 giri e dei Long Playing (16 settimane al primo posto, record mai superato da nessun altro artista italiano), non solo in Italia ma anche in altri paesi europei e, soprattutto, in Giappone.
Si dice che il celebre arpeggio del brano sia nato in cantina alle due di notte, da un'idea di Fabio Pignatelli, suonato solamente con una chitarra folk, corretto da Massimo Morante da 4/4 a 7/4; poi i Goblin lo hanno realizzato in studio con il minimoog, il clavicembalo e la chitarra folk. Fabio ha anche creato il giro di basso, la melodia iniziale del minimoog è di Walter Martino (figlio del celebre pianista Bruno Martino) mentre l'inciso in 3/4 e tutta la sequenza dell'organo dell'inciso è di Claudio Simonetti; nel retro del 45 giri, Death Dies, alla batteria e alle tastiere non suonano, rispettivamente, Walter Martino e Claudio Simonetti, ma, sempre rispettivamente, Agostino Marangolo, poi con i Goblin in pianta stabile al posto di Martino, ed il fratello Antonio Marangolo come guest in alcuni dischi. L'anno successivo (1976) i Goblin realizzano Roller, i cui brani non erano stati originariamente composti come musica da film; gli stessi sono stati utilizzati successivamente come colonna sonora del film di George A. Romero Wampyr del 1977. La formazione ai tempi di Roller era la seguente: Maurizio Guarini (tastiere), Agostino Marangolo (batteria e percussioni), Massimo Morante (chitarra), Fabio Pignatelli (basso elettrico), Claudio Simonetti (tastiere). Il disco non ebbe però il successo sperato. Il gruppo allora ritorna sulla strada della composizione di colonne sonore e, pur privo di Maurizio Guarini, che nel frattempo ha lasciato la band, realizza nel 1977 Suspiria, colonna sonora del film omonimo di Dario Argento, certamente l'album più sperimentale, forse la colonna sonora più ispirata dei Goblin, un'opera d'avanguardia vera e propria.
Nel 1978 il gruppo realizza Il Fantastico Viaggio del Bagarozzo Mark, un concept album progressive sul tema della droga e prima opera della band con brani cantati. L'album, anche se è tra i più riusciti dell'intera carriera, non ottiene il successo meritato e le vendite si rivelano molto basse e solo con gli anni viene rivalutato da pubblico e critica diventando un autentico cult, tanto da meritarsi nel 2001 una riedizione in cd con tanto di traccia video contenente un'intervista esclusiva alla band realizzata dai colleghi (e fan dichiarati) Luca Cirillo e Maurizio Mansueti.
Sempre nel 1978, dopo il rientro in formazione di Maurizio Guarini e la realizzazione della colonna sonora di "Zombi/Dawn of the dead" di Romero (insieme a Suspiria e a Profondo Rosso, uno degli album più venduti dei Goblin nel mondo), Morante lascia la band per iniziare una carriera da cantautore sotto la produzione di Renato Zero. Entra in formazione Carlo Pennisi, cugino dei fratelli Marangolo, ex chitarrista di Flea on the Honey, Flea, Etna, Libra (proprio con i fratelli Marangolo aveva militato nelle prime tre bands e, con il solo Agostino, confluirà nei New Perigeo tre anni più tardi). Dopo aver licenziato altre due colonne sonore (Amo non amo e Squadra antigangsters, entrambi nel 1979), il gruppo perde anche Simonetti, attratto dalla possibilità di produrre due fortunati album dance con gli Easy Going e Vivien Vee e di realizzare il famosissimo e danzatissimo Gioca Jouer di Claudio Cecchetto.
Anni '80 e '90
Ridotta ai soli Pignatelli e Marangolo, la band vede il ritorno di Guarini alle tastiere con l'occasionale collaborazione di Carlo Pennisi e Roberto Puleo alle chitarre, pubblicando le colonne sonore di tre film: Patrick (1979), Contamination (1980), Buio Omega (1981).
Nel 1982, Fabio Pignatelli, con la collaborazione di Maurizio Guarini, costruisce una nuova formazione dei Goblin che vede anche Marco Rinalduzzi alle chitarre e Mauro Lusini voce. Agostino Marangolo, impegnato con i New Perigeo, viene sostituito dal batterista Derek Wilson, che peraltro aveva già fatto parte dei Goblin per una sola settimana, nel 1975, subito dopo l'abbandono di Walter Martino. La formazione così composta licenzia un album di matrice pop intitolato Volo che non riscuote il successo auspicato.
Sempre nel 1982, Dario Argento prova a riformare i veri Goblin per la colonna sonora di Tenebre, interessando Pignatelli, Morante e Simonetti (Marangolo è sempre indisponibile a causa del legame con i New Perigeo). Tuttavia, la concomitante uscita dell'album Volo, impedisce ai membri di fregiarsi dello storico soprannome. Esce così la soundtrack del film (interessante commistione di dance, elettronica e progressive con ampio utilizzo del vocoder) a nome Simonetti/Pignatelli/Morante (vi partecipa anche Walter Martino ma solo alle percussioni, senza peraltro essere accreditato).
Naufragato il progetto Volo, il gruppo, ridotto ai soli Pignatelli e Guarini, con la collaborazione di Walter Martino e Antonio Marangolo al sax, pubblica nel 1983 la colonna sonora del film Notturno. Successivamente, Pignatelli e Simonetti, come Goblin, compongono alcuni brani per il film Phenomena di Argento anche se il brano Phenomena, erroneamente attribuito ai Goblin, viene scritto e presentato discograficamente solo da Simonetti mentre Pignatelli, nel 1989, compone la musica per La Chiesa di Michele Soavi. Il largo uso di tecnologia, non pregiudica la qualità dei lavori, sebbene la batteria sia sostituita da un drum programming spesso troppo ostentato.
Nell'arco di tutti gli anni '90, il gruppo resta inattivo. Tuttavia, numerose ed interessanti uscite discografiche (tra cui un'antologia di materiale prevalentemente inedito e un bellissimo live del 1978, l'unico finora uscito), mantengono alto l'interesse dei numerosi fans nei confronti del gruppo. Il repertorio della band, inoltre, viene riproposto in studio dal solo Simonetti e dal vivo, in chiave decisamente pià hard, dai Daemonia, band di cui lo stesso Simonetti è leader a partire dalla fine degli anni '90, e che, nella primissima incarnazione, vede la presenza di Nicola Di Staso, ex chitarrista dei Libra (in cui avevano militato Walter Martino, Carlo Pennisi e Maurizio Guarini) sostituito poi da NBruno Previtali.
La reunion del 2000 e i progetti successivi [modifica]
Nel 2000, la formazione di Profondo Rosso (Claudio Simonetti, Agostino Marangolo, Massimo Morante e Fabio Pignatelli), si riunisce inaspettatamente. Il pretesto viene fornito dalla colonna sonora del nuovo film di Dario Argento, Non ho sonno, che il gruppo conclude tra polemiche e contrasti insanabili. Pur essendo l'opera di elevato livello artistico, i quattro si sciolgono per l'ennesima volta. Morante, Pignatelli e Marangolo comunicano l'intenzione di proseguire ed iniziano ad elaborare dei nuovi brani.
Nel 2005 esce la prima monografia e l'unica autorizzata dal gruppo, intitolata Goblin: la musica, la paura, il fenomeno, scritta dal giornalista Giovanni Aloisio con il supporto di Morante e Pignatelli. Nel 2007 esce la biografia ufficiale di Claudio Simonetti scritta da Gabrielle Lucantonio con l'ausilio di Simonetti stesso, intitolata Profondo Rock, da Profondo Rosso alla Terza Madre.
Nel febbraio del 2006 viene pubblicato BackToTHe Goblin2005 da una formazione che allinea Maurizio Guarini, Agostino Marangolo, Massimo Morante e Fabio Pignatelli. Gli ultimi due sono i principali artefici di questa nuova incarnazione del folletto, priva però di Claudio Simonetti che, in un clima di contrasto con gli altri, decide di dedicarsi ai suoi Daemonia. Il gruppo pubblica un disco molto suggestivo, autoprodotto, ma non può fregiarsi del nome Goblin, il cui uso spetta, dal 2001, ai quattro componenti storici congiuntamente (Marangolo, Simonetti, Morante e Pignatelli). Il nome del gruppo (nonché titolo dell'album), diventa pertanto Back To The Goblin. Nel 2009, dopo 32 anni di assenza dal palcoscenico, i Back to the Goblin tornano ad esibirsi dal vivo per un pugno di concerti in Europa con il supporto di un musicista aggiunto, il tastierista maltese Aidan Zammit. Il 16 dicembre 2009, a sorpresa, il gruppo annuncia il suo scioglimento, dovuto, ancora un volta, ad insanabili dissidi interni.
Nel 2010 Massimo Morante, Maurizio Guarini e Claudio Simonetti, formano i New Goblin, con l'aggiunta di due componenti dei Daemonia: Titta Tani alla batteria e Bruno Previtali al basso. Con la nuova formazione, i cinque tengono alcuni concerti in Italia e all'estero. Attualmente stanno registrando un nuovo album che conterrà 7 brani classici riarrangiati dalla new formazione (Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena, Roller, Non Ho Sonno, E Suono Rock e Tenebre) e altri sei brani inediti. Uscirà inoltre un DVD Live, registrato durante il concerto tenuto dalla band il 18 febbraio all'Alpheus di Roma, di fronte ad un pubblico numeroso e devoto.

 
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